dal 1987 – Ingegneria per la Sicurezza e l’Ambiente

Identificazione top-event

Il primo passo nella valutazione del rischio residuo connesso con una installazione esistente o pianificata consiste nel chiedersi quali eventi incidentali possono capitare e viene convenzionalmente chiamato “Identificazione dei top-event”.

Per top-event si intende il rilascio di materia e/o energia a causa del manifestarsi di una perdita/rottura/cedimento di un apparecchiatura costituente un impianto (quali ad esempio pompe, compressori, serbatoi, recipienti a pressione, scambiatori, reattori, linee di processo, filtri, tramogge, autoclavi, etc.).

L’identificazione dei top-event potenzialmente presenti è condotta mediante l’utilizzo di varie tecniche di analisi tra loro complementari:

  • Analisi storica: in questo caso l’analista deve valutare se possono ripetersi eventi incidentali già accaduti in impianti similari. Per svolgere tale analisi è quindi necessario da una parte consultare banche dati incidentali internazionali a disposizione di Eidos e dall’altra svolgere una analisi degli incidenti e dei quasi incidenti avvenuti in passato presso il Cliente. Per le aziende soggette all’obbligo di un Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) l’analisi degli incidenti e quasi incidenti è obbligatoria e pertanto questa attività è richiesta anche per ottemperare all’obbligo di mantenimento del SGS.
  • Analisi HazOp: in questo caso l’analista identifica i top-event dovuti ad anomalie operative che comportano il superamento delle condizioni di progetto. Per i dettagli si veda la pagine dedicate a tale analisi.
  • Analisi FMEA/FMECA: in questo caso l’analista  identifica i top-event conseguenti alle diverse modalità di guasto delle apparecchiature/macchinari . Per i dettagli si veda la pagine dedicate a tale analisi.
  • Analisi delle rotture random: in questo caso l’analista identifica i top-event afferenti l’impianto dovuti a fenomeni diversi (quali, ad esempio, corrosione, stress meccanico, difetti di produzione o di manutenzione, impatto con mezzi di sollevamento) che si manifestano durante la normale conduzione senza superamento delle condizioni progettuali. Per identificare questa tipologia di scenari Eidos ha sviluppato vari metodi di indagine, per le diverse categorie merceologiche, basati sulla lettura tecnica o linee guida/specifiche di settore (ad esempio API RP581).
  • Analisi eHazOp (SAFOP): questa analisi di recente introduzione permette l’identificazione di eventi incidentali sulle parti “elettriche” degli impianti che possono condurre ad un top-event. Per maggiori informazioni si veda la pagina ad essa dedicata.

L’identificazione, in funzione della complessità del Sito o della modifica sotto studio, potrà essere condotta per l’intero Sito o modifica sotto studio o, in caso di sistemi particolarmente vasti o di limiti temporali ristretti, su parte di essi mediante una prima scrematura (screening) degli impianti/unità con il maggior potenziale di rischio. Tale scrematura può essere condotta o mediante utilizzo dei metodo ad indici Ministeriali (DPCM 31.3.1989, DM 15.5.1996, DM 20.10.1998) o sviluppando una analisi Hazid. Per dettagli su quest’ultima vedere la pagina dedicata.