dal 1987 – Ingegneria per la Sicurezza e l’Ambiente

eHazOp/SAFOP

Le analisi eHazOp/SAFOP sono relative allo studio della sicurezza e della operabilità di sistemi elettrici di potenza (eHazOp è il nome scelto dalla comunità internazionale ma SAFOP, acronimo di “SAFety and OPerability” è più diffuso poiché è l’acronimo utilizzato dalla prima società, un colosso del settore O&G cliente di Eidos, che per prima ne ha formalizzato e richiesto l’utilizzo).

Gli scopi che ci si prefiggono durante l’analisi sono:

  • Valutare e ridurre i rischi potenziali per il personale che opera in vicinanza o sulle installazioni elettriche di potenza
  • Fornire una revisione critica della rete e dell’impianto ed individuare eventuali limitazioni alla operatività e sicurezza del sistema complessivo
  • Analizzare le attività richieste agli operatori e le istruzioni da fornire loro
  • Raccomandare misure atte a ridurre il rischio di errore umano

Per raggiungere gli scopi sopra riportati una analisi eHazOp/SAFOP completa è articolata su tre studi specifici:

  1. SAfety ANAlysis (SAFAN): una analisi, simile nella conduzione ad un HazId ove i rischi vengono suddivisi in categorie (le keywords) e successivamente in sottocategorie (le promptwords). Per ogni promptwords applicabile viene compilato un form che si focalizza su 3 tipologie di ricettori (persone all’esterno delle postazioni elettriche, personale interno ma non direttamente coinvolto in attività “elettriche” ed il personale specializzato in apparecchiature elettriche). Tale analisi va estesa alle varie fase del EPC, se applicabile, e alla normale conduzione
  2. Safety and Operability Analysis (SYSOP), una analisi del tutto simile ad un Hazop con parole guida e deviazioni. Per ogni combinazione di parole guida e deviazioni si procede ad indentificare cause, conseguenze, protezione ed eventuali azioni/interventi migliorativi. Si differenza maggiormente da HazOp “classico” per l’andamento “opposto” (si applica una combinazione a tutti i nodi e si passa poi alla deviazione successiva poiché più semplice in ambito elettrico) e per altri aspetti “minori”.
  3. OPerator Task ANalysis (OPTAN), ha come focus principale gli operatori (siano essi in campo che in sala controllo). Essa analizza per ogni operatore le attività principali (main duties) che gli sono demandate. A seguire ogni attività principale viene suddivisa in sotto attività (key tasks) che dovranno essere associate alle specifiche procedure (esistenti o da realizzare). Lo studio prosegue verificando, utilizzando le key questions, la idoneità delle conoscenze e delle risorse di cui dispone l’operatore. Da questa verifica scaturiscono, eventualmente, raccomandazioni.

Se questi studi specifici vengono applicati ad un impianto esistente possono essere sviluppati insieme, se vengono applicati ad un progetto questi studi specifici saranno applicati singolarmente quando le informazioni necessarie sono disponibili (tipicamente OPTAN viene sviluppata con SAFAN e SYSOP già definite e “congelate”).

Ovviamente nulla vieta di sviluppare solo una o due delle tre analisi previste. Ad esempio se in fase di ingegneria la società incaricata non ha tra i suoi compiti la definizione dell’organizzazione del lavoro e l’identificazione delle procedure operative, l’analisi OPTAN non verrà svolta.

Una possibile sequenza di applicazione delle analisi suddivise nelle varie fasi della ingegneria:

FASE eHazOp/SAFOP
SAFAN SYSOP OPTAN
Feed/early X
Detailed X X
As built X X X
Start-up X X X

Eidos ha esperienza e personale formato per lo sviluppo di questi studi.