dal 1987 – Ingegneria per la Sicurezza e l’Ambiente

Fase intermedia del progetto (FEED /Early)

Le informazioni disponibili durante questa fase possono essere già sufficientemente dettagliate per applicare i metodi tipici della analisi di rischio ma non sempre lo sono.

L’analisi di rischio in questa fase fornisce le seguenti informazioni:

  • Realizzabilità dell’opera per quanto riguarda la “safety” nel caso non siano ritenuti possibili/implementabili gli SCEs (Safety Critical Elements) individuati nella fasi iniziali per incrementare la sicurezza.
  • Individuazione della maggior parte degli SCEs da tenere costantemente monitorati durante l’intero di progetto (ovvero quelle criticità che dobbiamo sicuramente monitorare e contenere tramite sistemi di prevenzione e protezione per rendere l’opera realizzabile).
  • Una stima più affinata degli extra costi di safety desunti dagli SCEs individuati
  • Gli elementi su cui costruire le analisi delle fire zones e le firefighting philosophy
  • I principali limiti al layout del progetto
  • La definizione del permitting necessario (sicurezza, antincendio e ambiente)

Nelle pagine seguenti si illustrano alcune tecniche che Eidos propone (ovviamente, con alcuni limiti, anche le altre tecniche illustrate in questa sezione del sito sono utilizzabili):

Inoltre, per quanto detto sopra, per i progetti soggetti al D. Lgs. 105/2015 (Seveso 3), si possono cominciare a svolgere considerazioni in merito a:

Chiaramente se dette tecniche sono già state applicate in una fase precedente del progetto, la loro applicazione si deve intendere come aggiornamento della versione precedente (per esempio se nella fase iniziale si è già prodotta ad una verifica di assoggetabilità alla Seveso 3, in questa fase ci si limiterà ad un aggiornamento verificando che le ipotesi prese a riferimento non siano cambiate)